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Marketing: come iniziare
I Mecenati King e Illuminati della pagina Patreon hanno accesso a un Videocorso di Comunicazione e Marketing, inizialmente costituito da una ventina di video, che poi si è espanso con nuovi webinar, lezioni monografiche e risposte a specifiche domande che mi sono state poste direttamente o nella chat Telegram super esclusiva dedicata ad alcune delle mie cerchie di fedeli.
Apriamo una parentesi: io non sono in nessun Canale Telegram né Whatsapp al di fuori di quelli che portano il mio nome perché non tollero le perdite di tempo. Non ci sono neanche con uno pseudonimo da sfigato per spiare quello che dicono di me, come fanno in tanti. Purtroppo il pianeta Terra (quindi non solo l’ambiente dei giochi, ma anche quello del metal, quello dei fumetti, quello del Padel, ecc. ecc.) è popolato quasi esclusivamente da babbuini con un forte ritardo culturale, vittime di una quantità mostruosa di bias, così tanti che l’effetto Dunning Kruger è forse uno dei più sopportabili.
Da un punto di vista genetico siamo tutti uguali. E lo siamo anche di fronte a Dio (a parte chi si è autoeletto “popolo eletto da Dio” ma questo è un tema abbastanza esplosivo ultimamente, quindi è meglio evitarlo).
Purtroppo però il contesto culturale di diseducazione e disinformazione nel quale cresciamo, permette solo a pochissimi di noi di avere la coscienza del Nulla.
Gli altri credono di esistere, e che la loro esistenza abbia senso.
Ho tanta compassione PER queste anime innocenti, ma non ho tempo da perdere CON loro.
Per chi invece vuole ascoltarmi e ha giusto quei 3d6 di neuroni da investire nella crescita personale, io confeziono contenuti formativi e informativi che spero possano aiutarli.
Tra questi contenuti, c’è una nuova serie di video estemporanei che ho appena iniziato a girare per Officina Immagine, l’agenzia di consulenza d’immagine di cui sono incidentalmente presidente. Provate a dargli una possibilità, e iscrivetevi al canale YouTube, così lo facciamo crescere. Grazie.
https://www.youtube.com/@OfficinaImmagine1978
Buona lezione e buono studio!
Webinar: comunicare e vendere il proprio gioco di ruolo
Il webinar di cui ti ho appena parlato è disponibile gratuitamente per i Mecenati di livello Illuminato su Patreon ma se lo vuoi avere come lezione indipendente, la puoi acquistare A QUESTO LINK.
Blog | Aprite quella porta!
Alcune persone non si iscrivono a www.patreon.com/heliospuofficial perché pensano sia dedicato esclusivamente ad autori e aspiranti autori.
🔥Colpa mia!
Ho spinto troppo sul concetto di QUARTIER GENERALE DEI GAME-DESIGNER ITALIANI.
Quello che intendevo dire è che www.patreon.com/heliospuofficial è il luogo in cui trovi (quasi) tutti i migliori autori italiani di giochi di ruolo, NON che sia il circolino esclusivo che ho costruito per tenerli in gabbia.
La porta di www.patreon.com/heliospuofficial è aperta DAVVERO a tuttə e non solo ad autori e autrici.
Con questo non è che ti devi iscrivere, te fai quello che vuoi ovviamente.
I miei interlocutori in questo momento sono le persone convinte che sia una specie di ZOO (la chat telegram dei King ogni tanto lo diventa, ma solo per brevi periodi).
❓ Vorresti essere più consapevole del perché certi giochi sembrano non funzionare?
❓ Vorresti scoprire perché il Bravomaster™ è un falso mito, il Metagame non esiste e l’Ambientazione è una regola come le altre?
❓ Vorresti avere anticipazioni e retroscena nel mondo del gioco di ruolo?
❓ Vorresti parlare con autori talentuosi (non con me quindi, beninteso) e fare loro domande dirette?
Se ad almeno una delle domande hai risposto “sì”, allora sappi che a partire da 3 euro al mese (1 centesimo al giorno) puoi entrare in una Élite.
Ti sembra esagerata la parola “Élite”? 🫢
Adesso ti spiego perché non lo è.
Nel 2019 la Wizard of the Coast ha stimato in 40 milioni i giocatori di Dungeons & Dragons attivi.
Possiamo tranquillamente considerarli la totalità dei giocatori di ruolo al mondo (inutile che mettiamo in conto anche i 23 giocatori di Fiasco e i 7 giocatori Microscope…)
Magari la Wizard of the Coast aveva pompato un po’ i numeri, ma nei due anni di pandemia i giocatori di GDR sono aumentati, quindi la cifra potrebbe essere abbastanza vicina alla realtà.
Oggi i miei Mecenati sono 33, ovvero sono lo 0,00008% dei giocatori di ruolo del mondo.
Non saprei come altro definire questa proporzione se non una vera e propria… Élite! 😎
Diventare mio Mecenate è il tuo lasciapassare per accedere allo 0,00008% di giocatori consapevoli che buttano il cuore al di là dello schermo e che prendono i dadi per le corna, lanciandoli dove diavolo pare a loro!
Entra nell’Èlite più inclusiva che potrai mai incontrare. Iscriviti ORA www.patreon.com/heliospuofficial
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P.S.
Se hai ancora qualche dubbio, nelle prossime settimane potrai trovare i 33 illuminati a: ToPlay (TO), GnoccoCon (RE), Modena Nerd (MO) e Firenze Gioca (FI).
Chiedi a loro se ne vale la pena di entrare, anche solo a dare una sbirciata 😉
Ti aspetto oltre la soglia di www.patreon.com/heliospuofficial
Blog | Illuminati e Poverelli
Una di queste è creare un livello di membership iper-esclusivo per soli quattro Mecenati alto-spendenti, con i quali condividere conoscenze, letture e abbonamenti a piattaforme di e-learning, e-book, audiolibri e tanta altra roba.
A questa ristrettissima cerchia, chiamata Club degli Illuminati (avrei potuto chiamarli “Fantastici Quattro” se solo Stan Lee non mi avesse rubato il nome nel 1961!) vorrei riservare un trattamento paritario.
Per loro – e solo per loro – mi farei carne e insegnerei le tecniche per fare miracoli. Gli eletti non dovranno accontentarsi della mia solita pseudo-transustanziazione sotto forma di postie (non è un typo, è una crasi) ma potranno invece avermi in carne e pixel a ritmo settimanale.
Ecco, questo Tier avrebbe voluto ispirarsi alla vita monacale & minimale, per rendere fruibile questa pagina alle masse con un costo di abbonamento di 0,10 centesimi di euro al mese (ovviamente con benefit molto limitati).
Blog | Annientare lo status quo
NOI VOGLIAMO DISTRUGGERE I MUSEI, LE BIBLIOTECHE, LE ACCADEMIE D’OGNI SPECIE…
IL CORAGGIO, L’AUDACIA, LA RIBELLIONE, SARANNO ELEMENTI ESSENZIALI DELLA NOSTRA POESIA…
VOLETE DUNQUE SPRECARE TUTTE LE VOSTRE FORZE MIGLIORI, IN QUESTA ETERNA ED INUTILE AMMIRAZIONE DEL PASSATO, DA CUI USCITE FATALMENTE ESAUSTI, DIMINUITI E CALPESTI?
Giusto per darvi qualche idea – a meno che non mi venga censurato – l’indice conterrà i seguenti argomenti:
- Non ci servono nuovi giochi
- Togli le armi dalle illustrazioni!
- Meno consigli, più procedure
- Il personaggio non esiste
- Il mancato viaggio dell’eroe
- L’arco di non trasformazione
… e tanto altro!
Uno sguardo disattento potrebbe liquidare questi argomenti come provocazioni per far parlare, o stronzate del genere.
Ritengo invece che i giochi non siano solo giochi e che gli autori abbiano delle precise responsabilità.
Sono abbastanza disponibile a venire incontro a chi usa quel vocabolario che contempla parole anacronistiche quali divertimento o immersività, ma non accetto più che il ruolo di scrittori, sceneggiatori, disegnatori (e di crea contenuti in genere) viva una totale de-responsabilizzazione dal mondo reale.
Quando disegni un personaggio con un’arma in mano stai compiendo un atto politico.
Quando ti esprimi al maschile o al femminile o con lo schwa stai compiendo un atto politico.
Quando consigli al dungeon master di mentire stai compiendo un atto politico.
Che tu te ne renda conto o no.
E che tu lo voglia o no.
Rimangono atti politici lo stesso.
EDIPO RE (NUDO)
A mio avviso prima ti smarchi dai danni culturali generati dallo status quo e prima riuscirai a vivere una vita ludica decente ed equilibrata. Tutto qua.
ANZIANITÀ
L’INCIDENTE SCATENANTE
Nei decenni purtroppo il politically correct ha vinto anche sulla Games Workshop e sia le illustrazioni, sia le sculture delle miniature sono state progressivamente censurate e corrette: dove una volta c’era un minotauro macrocefalo armato di falce fallica e vestito con una tuta in latex e catene da cui fuoriuscivano sei mammelle femminili, ora c’è un’ipocrita figura asessuata con artigli vestita con mantellini innocui…
DUE LATI DELLA STESSA BRODAGLIA
Il succo comunque è che secondo me (ripeto: secondo me) qualsiasi opera fantasy (letteraria, cinematografica o ludica) non è altro che un’opera di genere AVVENTURA incastonata in una violentissima visione giudaico-cristiana di lotta tra Bene/Male nella quale i personaggi provengono dal folklore anziché dalla realtà.
IL CONTESTO
Ogni giorno siamo bombardati da messaggi pubblicitari. Quante volte abbiamo sentito questa espressione? Te lo dico io: TROPPE.
Non perché non sia vera, ma perché imposta nella nostra testa due concetti orribili: uno conscio e uno inconscio.
Partiamo dalla fine: l’espressione “bombardati” per quanto renda bene l’idea, non descrive la realtà. È una metafora. Ed è una metafora bellica, che ci predispone inconsciamente alla lotta o al doverci difendere. Non lo dico io, lo dice George Lakoff, che ti invito ad approfondire con la lettura del suo “Non pensare all’elefante!” .
Ecco, ora associamo l’idea di guerra e bombardamenti al concetto di messaggio pubblicitario… Non ne esce proprio bene, poverino.
Ora facciamo un gioco: se dico (anzi, in questo caso scrivo) la parola “Pubblicità” in quanti pensano a 1) qualcosa di invadente e fastidioso? E in quanti, invece, pensano a 2) tecniche di storytelling evolute e ottimizzate?
Credo che solo chi fa mestieri collegati alla pubblicità, al marketing e alla comunicazione possano aver pensato alla seconda categoria. La maggioranza si è sicuramente schierata (continua la metafora militare) con la prima fazione.
Questo è il contesto culturale nel quale ci troviamo e dal quale parto a raccontarti in questo nuovo articolo del Blog: “La nuova immagine di Helios Games”.
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IL CONTENUTO
Il collettivo Helios Games è nato nel 2016 quando gli intenti con il mio precedente gruppo di lavoro (il glorioso Linus Games, con il quale abbiamo scritto “Il Trono di Mortadella“) non erano più coordinati e abbiamo iniziato a lavorare con tempi e modalità diverse.
Come le categorie di Bartle (di cui parlerò nel mio primo manuale di game-design) stabiliscono già da mezzo secolo che i giocatori giocano per motivi personali completamente diversi, così anche i motivi per i quali un gruppo di sviluppatori di giochi sta insieme sono i più variegati. E non sempre si armonizzano.
Quando è nato Helios Games avevo chiara solo una cosa: che avrei lavorato come un pazzo furioso per conseguire i miei obiettivi: scrivere giochi da tavolo; scrivere giochi di ruolo; non pagare più per entrare alle fiere di settore e, soprattutto, far diventare la passione un lavoro.
Nessuno dei quattro punti, per ragioni diverse, era facile.
E nessuno dei quattro punti era interessante per investitori esterni.
Erano quattro istanze personali.
Urgenti, esplosive e impellenti… Ma personali!
Avrei dovuto CREARE VALORE per qualcun altro, in modo che venisse notato e finanziato.
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IL COLORE DEL VALORE
Ero un casual gamer, progettavo giochi andando a tentativi e stavo ricostruendo un gruppo di lavoro usando come parametro la simpatia personale…
In questa condizione così stramba l’unico colore che mi è venuto in mente per rappresentare Helios Games è stato… l’arcobaleno!
Ho cercato in rete un’immagine royalty free che rappresentassero poligoni/facce/forme dei più disparati colori e ho iniziato a usarla sia come sfondo, sia per definire il logo di Helios Games che, in questo modo, non aveva un solo colore ma li rappresentava tutti assieme contemporaneamente.
Nel mio intento, comunicare tanti colori e tante sfaccettature significava rappresentare la poliedricità delle mie competenze e la quantità di lavori diversi che avrei potuto fare per l’editoria ludica: sviluppo di giochi, playtesting, editing e proofreading dei testi, grafica e impaginazione, art direction delle immagini, consulenza di immagine per il lancio di prodotti… Insomma di roba avevo imparato a farne e volevo comunicare che ero in grado di fare tutto.
Alla fine quanto vuoi dire tutto va a finire che non dici niente.
Ma almeno quel logo era allegro.
Oggi, nel nuovo restyling di aprile 2022 ho rinunciato alla moltitudine di colori, rappresentando il logo con il solo nero tipografico. Una scelta. Un focus.
Ti parlo chiaro: nero su bianco.
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UN CARATTERE FORTE
Volevo che il logo di Helios Games fosse costituito da un carattere tipografico moderno e informale ma allo stesso tempo di grande impatto. In modo che quando si fosse trovato affiancato da altri loghi, si sarebbe distinto per leggibilità. La scelta è andata quindi sul font Pluto, progettato nel 2012 da Hannes von Döhren, un talentuoso font-designer tedesco.
Per le iniziali H e G mi sono permesso un piccolo gioco grafico nel quale univo le lettere – come a dire che l’essenza di Helios si trova nei suoi Giochi e viceversa – alla quale ho aggiunto 5 triangoli che usano come epicentro la G, per rappresentare il Sole (=Helios) e il concetto della nuova luce che avevo in mente di portare nell’ambiente del gaming.
Il numero 5 inoltre è un omaggio al Discordianesimo. Chi sa di cosa sto parlando… sa di cosa sto parlando.
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IL PAYOFF
Se frequentaste il mio corso di Comunicazione e Marketing dedicato ai Mecenati King di Patreon sapreste perfettamente cos’è un payoff e, addirittura, ne sapreste scrivere di efficaci. Invece mi tocca di spiegarvi tutto. Anzi, lascio che lo faccia il dizionario Treccani. Se volete la mia definizione (spiegata in cinque lezioni del corso) bisogna che la paghiate.
Payoff: frase conclusiva e ricorrente negli annunci pubblicitari di un certo marchio per sintetizzare capacità di attrazione e fascino dell’azienda, comuni a tutti i suoi prodotti.
Non c’entra molto con la mia definizione ma per oggi questa è più che sufficiente.
All’inizio non ero davvero nessuno (oddio, non che oggi…) e sentivo il bisogno di qualificarmi in qualche modo.
La prima idea per il payoff fu di metterlo in latino. Volevo usare come matrice il detto HOMO HOMINI LUPUS, trasformandolo in un payoff positivo.
Se l’uomo è il lupo dell’uomo, nella mia visione il gioco è maestro dell’uomo.
Solo per creare questa frase si è aperto un vaso di Pandora.
Studenti, docenti, storici, latinisti… nessuno riusciva a concordare su come esprimere questo concetto senza perdere l’assonanza con il detto sui lupi.
Alla fine siamo giunti a un LUDUS MAGISTER HOMINUM: una frase 1) di cui non erano tutti perfettamente convinti, 2) che suonava altezzosa e 3) che aveva perso l’assonanza di cui parlavo prima.
Bene, tutto da buttare.
Nel frattempo avevo “promosso” Helios Games a divisione di Officina Immagine la mia agenzia pubblicitaria.
E così come payoff è stato scelto GAME & GAMIFICATION DESIGN: semplice e internazionale.
Col tempo mi sono accorto che da un lato era un payoff qualificante ma dall’altro era fin troppo generico. Dice tutto e quindi, come sempre, dice niente.
Con il restyling del 2022 ho capito che dovevo fare una scelta di campo, chiara e precisa. Scegliere un focus. Raccontare in poche parole la mia missione. La mia visione.
Sono bastati 5 minuti.
O, meglio, 5 minuti dopo oltre 5 anni di sedimentazione…
E mi sono ricordato che Helios Games nasceva con la volontà di rispettare l’UMANITÀ in tutti i suoi aspetti.
Helios Games non fa giochi che anche un’intelligenza artificiale potrebbe giocare (nonostante il mondo sia pieno di umani a cui piace questa roba).
Helios Games fa giochi umani. Che rispettano la volontà umana e fisiologica di risparmiare:
• TEMPO
• FATICA
• DENARO
Da sempre scrivo giochi veloci da leggere, espressi in modo che siano facili da capire e da insegnare, così che si possano “portare al tavolo” senza troppa preparazione. E senza murare uno zaino di scatole e pedine. E a un prezzo onesto (a volte sottocosto… ma magari di questo argomento ne parliamo in un altro articolo).
Ed ecco perché il nuovo payoff è GIOCHI SEMPLICI DA LEGGERE E DA SPIEGARE.
Questo è il mondo che voglio. Non solo a parole ma attraverso i fatti, concreti e quotidiani (vai alla pagina dei Giochi).
Perché, al di là della guerra mediatica che avevo iniziato con il personaggio del Vate – sopravvalutando l’intelligenza delle persone – io credo fermamente nella frase di Gandhi:
Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo.
Diventa anche tu parte del cambiamento: patreon.com/heliospuofficial
BOOOM!
Sono già passati due anni dall’apertura della mia pagina Patreon.
Volevate un bel carosello di immagini con le foto più significative e divertenti come fa Facebook? Ehm… non le ho!
L’immagine più significativa che potrei mettere è uno screenshot della mia Dashboard, come fanno i fuffaroli del digital marketing.
Sul mio Patreon (come nelle chat Telegram dedicate a Helios Games) non si fanno commenti inutili, chiacchiere inutili e lamentele inutili come negli altri social network: a me interessano solo contenuti di valore per persone di valore.
Sul mio Patreon si parla poco e si studia molto. Si cresce ogni giorno, un passo alla volta. Ci si evolve. Si guarda il resto del mondo in cima a un cumulo di rovine fumanti, con sprezzante superiorità (o qualcosa del genere).
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ERA FEBBRAIO 2020
NON ho iniziato per gioco o per scherzo. Ho iniziato credendoci davvero. Ma senza alcun tipo di strategia comunicativa né di marketing legato ai lanci di prodotto.
Era tutta sperimentazione pura. O “growth hacking” come va di moda dire adesso. Ho usato me stesso come cavia di me stesso. E come sempre mi sono esposto e sovraesposto.
Poteva andare male. Ma qualcuno ha iniziato a seguirmi e a sostenermi. E io ho iniziato a credere sempre di più a ciò che stavo facendo. Il motore si è autoalimentato. Tipo Hulk quando prende delle pacche: più si fa male più si incazza, e più si incazza e più diventa forte, moltiplicando esponenzialmente la sua forza.
Sono 45 anni che gioco. Gli ultimi 33 li ho passati con i giochi di ruolo. Gli ultimi 6 studiando seriamente game-design. Gli ultimi 4 come autore, sviluppatore, playtester, editor e revisore. Il mio CURRICULUM LUDICO parla chiaro.
Gli ultimi 2, in particolare, come creatore di contenuti su Patreon.
Da novembre 2021 è cambiato tutto. Prima di questa data era tutta sperimentazione, ma negli ultimi mesi ho spinto davvero sull’acceleratore. Scrivendo giochi tutti i giorni, leggendo libri e registrando video tutti i giorni. Mi sento in dovere verso i miei Mecenati di restituire quello che mi stanno dando, moltiplicato x10, o x100 (tipo Hulk che più prende botte e più diventa forte… da qui il titolo “Due anni di Patreon: la lezione di Hulk™)
Se non hai ancora preso in considerazione l’idea di fare l’abbonamento annuale, ti prego di farlo ora: tu risparmi e io mi convinco sempre di più che valga la pena fare ciò che faccio.
Il bello che è una quest infinita. Non è che a un certo punto si raggiunge la perfezione e si chiude baracca. La perfezione è irraggiungibile per definizione. Ci sarà sempre della strada da percorrere davanti a noi. Quindi, visto che è lunga, almeno facciamola assieme: patreon.com/heliospuofficial
L’AMICO DELL’AMICO
Ho proprio la zucca dura.
A marzo 2022 si è concluso il Corso di Comunicazione e Marketing – Modulo 1, che con Officina Immagine stiamo trascrivendo per farne un libro autonomo.
Aprile e il resto della primavera saranno dedicati al Corso di Comunicazione e Marketing – Modulolo 2, su GRAFICA e ART DIRECTION, che sono competenze richiestissime dagli Editori di giochi in questo momento, per chi mai volesse lavorare in questo ambito (anzi, la vera domanda è: chi mai NON vorrebbe lavorarci?!)
–
L’UOVO OGGI
Ho notato che anche IMPARARE A NON PROCRASTINARE è un tema molto sentito.
Penso lo tratterò subito dopo, spostando più avanti i Moduli n. 3 (Web e social media marketing) e n.4 (Public speaking e webcam speaking).
Tutto questo perché io ero convinto di sapermi organizzare ma, avendo iniziato a fare TRE MESTIERI CONTEMPORANEAMENTE, la mia presunta “organizzazione” è stata messa a dura prova.
Sto sperimentando sul mio corpo che l’organizzazione non basta: serve anche un sistema auto-motivazionale.
La buona notizia è che sto affinando un metodo.
Mi piacerebbe già condividerlo pubblicando dei video ma, prima, voglio finire di approfondire la letteratura sul tema.
Poiché, esattamente come per la scrittura di un gioco, non basta scrivere buone regole, bisogna testarne il funzionamento con tanto “gioco giocato”.
Già che ci sono ve la dico tutta: a me in realtà fa comodo che autori e aspiranti autori procrastinino, perché meno pubblicazioni ci sono in giro e più c’è spazio per me e per i miei giochi (a proposito: li trovi QUA).
Quindi se vi insegno queste cose è proprio per un’insana smania filantropica tipo Bruce Wayne. La domanda ora è: Joker, dove sei finito?
Articolo originariamente apparso su patreon.com/heliospuofficial